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I NOSTRI MIELI

   MIELE DI MARRUCA

La marruca (Paliurus spina-christi) è un arbusto tipico del clima mediterraneo. Un tempo usata come recinzione naturale per il pascolo del bestiame allo stato brado - le sue spine la rendono una barriera impenetrabile - la si trova tuttora nelle macchie tra la vegetazione spontanea.
Il miele che le api trasformano a partire dal suo nettare è considerato raro perché in pochissime zone d’Italia, tra cui la Maremma, ce n’è una concentrazione sufficiente per la produzione di un monoflora.

Questo miele ha partecipato al concorso nazionale “Grandi Mieli d’Italia” 2019 ed ha ottenuto, unico nella Toscana meridionale,  il riconoscimento delle “Due gocce d’oro”.


Luogo di raccolta: Maremma toscana - Apiario Giardino – Orbetello
Periodo di raccolta: fine Maggio - inizio Giugno
Aspetto fisico: liquido dal colore ambrato, tende a cristallizzare lentamente.
Caratteristiche organolettiche: odore ed aroma sono di media intensità, come anche la sua dolcezza. In bocca avvolge il palato con una nota caramellata, sentori di cotto e di caramella al miele.


 

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MIELE MILLEFIORI

Il miele millefiori è l’espressione più ricca e autentica di un territorio, ne è il suo ritratto sincero. Profumi, colori, consistenze e sapori variano di anno in anno, mai uguali a sé stessi.
Le api, artiste inconsapevoli, attingono ad una tavolozza infinita di nettari dalle cui combinazioni nasce un’opera d’arte sempre unica che  abbiamo la possibilità di esplorare in tutte le sue sfumature.


Luogo di raccolta: Maremma toscana e laziale 
Periodo di raccolta: Aprile - Settembre
Aspetto fisico e caratteristiche organolettiche: un miele millefiori differisce da un altro, non solo di anno in anno ma anche a seconda del periodo dell’anno e del luogo in cui viene prodotto. Difficile è quindi descrivere uno standard, ma tipicamente è abbastanza dolce, con aromi che possono variare dall’aromatico al fruttato per i millefiori raccolti nel periodo primaverile, e dal cotto al fiorito per i millefiori raccolti nel periodo estivo. In quelli autunnali è invece molto probabile trovare tracce di edera o addirittura di corbezzolo per cui le note diventano più vegetali con un retrogusto leggermente amaro.

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    MIELE DI TRIFOGLIO

Il trifoglio (Trifolium alexandrinum, Trifolium repens, Trifolium incarnatum) è una leguminosa che cresce in maniera spontanea oppure coltivata a scopo di pascolo e foraggio.
Come per tutte le coltivazioni che necessitano di impollinazione da parte di insetti, anche per il trifoglio è di importanza rilevante la modalità di conduzione da parte dell’agricoltore. Una coltivazione non responsabile, infatti, può provocare gravi perdite nelle popolazioni di insetti impollinatori a causa dell’uso di pesticidi e diserbanti. Senza gli impollinatori, peraltro, i raccolti sono più scarsi e poveri di nutrienti con notevole danno anche per le specie animali che se ne nutrono.


Luogo di raccolta: Maremma toscana e laziale 
Periodo di raccolta: Maggio - Giugno
Aspetto fisico: liquido dal colore molto chiaro con riflessi sul verde, cristallizza in modo omogeneo e molto fine, una volta cristallizzato il suo colore diventa bianco latteo.
Caratteristiche organolettiche: odore ed aroma sono molto delicati, vegetali. La sua delicatezza e freschezza viene accolta dal palato con note di caramella al latte e di legumi freschi.

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